Con l’arrivo di Trump, Bitcoin raggiunge nuovi picchi e la capitalizzazione sfida giganti economici, rivoluzionando scenari finanziari globali.
Rivoluzione cripto: l’influenza di Trump e il nuovo picco di Bitcoin
Con l’ingresso di Donald Trump nel dinamico universo delle criptovalute, Bitcoin e altre monete digitali stanno riscrivendo il libro delle regole del sistema finanziario mondiale. Questa tendenza promette di ridefinire confini e abitudini di investimento, abbracciando una nuova era guidata da strategie presidenziali inaspettate.
Bitcoin e il Mercato in Ebollizione
L’arrivo di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti ha coinciso con cambiamenti significativi nel settore delle criptovalute. Bitcoin, che ha sempre dominato il mercato delle monete digitali, ha sorpreso il mondo intero raggiungendo la cifra storica di 109.000 dollari. Tale traguardo ha portato la sua capitalizzazione a un incredibile valore di 2.150 miliardi di dollari, superando colossi come Saudi Aramco nel panorama economico globale. Qual è il motore di questa vertiginosa crescita? Molti suggeriscono che il ruolo di Trump e il suo deciso ingresso nel mondo cripto potrebbero essere elementi chiave in questa equazione complessa e avvincente.
L’entrata in scena di TRUMP
Durante un fine settimana che ha catturato l’attenzione mediatica, Donald Trump ha annunciato il lancio della sua moneta digitale, denominata “OFFICIAL TRUMP” ($TRUMP). Descritto come una “moneta meme”, questo token ha visto un’impennata del valore del 45.000% in poche ore, facendone schizzare la capitalizzazione di mercato sopra i 5 miliardi di dollari. È interessante notare che l’80% di tale moneta è nelle mani di entità direttamente collegate a Trump. Parallelamente, anche Melania Trump ha lanciato il suo token, “MELANIA”, consolidando la coppia presidenziale come influenti attori nel criptomondo. Entrambe le monete sono costruite sulla blockchain di Solana, la cui valuta nativa, SOL, ha beneficiato di un aumento nei prezzi, avvicinandosi alla soglia dei 300 dollari. Questo clima di fiducia è un segnale tangibile del futuro promettente delle criptovalute sotto questa nuova amministrazione statunitense.
Nuove riforme e nuove speranze
Le aspettative su una politica cripto-favorevole nei primi 100 giorni dell’amministrazione Trump sono salite significativamente. Un sondaggio su Polymarket ha mostrato che le probabilità di includere Bitcoin nelle riserve strategiche nazionali sono balzate dal 32% al 55%. Questo crescente ottimismo è alimentato dalla nomina di Paul Atkins, noto ex co-presidente di Token Alliance, come nuovo segretario della SEC, in sostituzione di Gary Gensler. Atkins potrebbe guidare un cambiamento epocale nella regolamentazione delle criptovalute negli USA. Questo mutato scenario ha rinvigorito token come XRP, che potrebbero trarre vantaggio da regole più permissive. Anche nel resto del mondo, l’interesse per le criptovalute cresce; in Italia, Intesa Sanpaolo ha di recente acquistato 11 Bitcoin, dimostrando come anche i più tradizionali istituti bancari inizino a navigare nel mare mosso delle criptovalute. Riusciranno le entità finanziarie storiche a restare al passo con questa ondata di innovazioni?