Scopri le principali date da segnare per dipendenti e autonomi nel 2025, e come evitare ritardi nella presentazione delle certificazioni.

Le scadenze da ricordare per la certificazione unica 2025
Preparatevi a segnare alcune date fondamentali nel vostro calendario per non perdere di vista le scadenze della Certificazione Unica 2025, un appuntamento cruciale per dipendenti e lavoratori autonomi.
A marzo esistono due date importanti per la Certificazione Unica 2025, mentre un’ulteriore scadenza è prevista in autunno, a ottobre.
In che modo queste date influenzano i dipendenti e i lavoratori autonomi? In che misura le novità cambieranno il panorama fiscale per l’anno venturo? Scopriamolo insieme.
I dipendenti e la certificazione unica

Ogni anno, il mese di marzo segna l’uscita della Certificazione Unica, il documento fiscale fondamentale che riepiloga tutti i redditi generati da un sostituto d’imposta, sia esso un datore di lavoro o un committente. Il 2025 non fa eccezione, con la CU che includerà redditi da occupazione di vario genere, dai dipendenti agli autonomi, senza tralasciare provvigioni e altre forme di guadagno, comprese quelle derivanti dai contratti di locazione di breve durata.
Di norma, la scadenza per l’invio della CU per chi percepisce uno stipendio è fissata al 16 marzo; tuttavia, nel 2025, tale data slitterà a causa del calendario. Con il 16 marzo domenica, la consegna è posticipata al lunedì successivo, il 17 marzo. Entro questa giornata, i datori di lavoro dovranno non solo presentare il documento all’Agenzia delle Entrate, ma anche metterlo a disposizione dei dipendenti.
Le novità per gli autonomi
Gli autonomi, nel 2025, dovranno prestare particolare attenzione a una novità: l’introduzione della scadenza del 31 marzo per l’invio delle certificazioni uniche. Questo termine interessa coloro che ricavano redditi dall’esercizio abituale di un’arte o una professione. È un cambiamento significativo rispetto al passato, quando si poteva attendere fino a ottobre per l’invio delle CU autonome. Quest’ultimo mese resta rilevante solo per le certificazioni riguardanti redditi esenti o non supportati dalla dichiarazione precompilata.
La regolamentazione aggiornata segna anche una trasformazione per chi opera sotto regime forfettario. A partire dal 2025, non sarà più necessario trasmettere certificazioni uniche per compensi distribuiti a chi segue questo regime fiscale.
Un Calendario da memorizzare
Siete pronti a sottolineare le date fondamentali nel vostro calendario? Ecco un riepilogo di cosa aspettarsi:
- 17 marzo: Scadenza per i dipendenti e i pensionati affinché la CU 2025 sia consegnata puntualmente.
- 31 marzo: Termine per coloro che devono inviare certificazioni relative ai redditi di lavoro autonomo soggetti a precompilata.
- 31 ottobre: Ultima chiamata per chi gestisce esclusivamente redditi esenti o che non utilizzano il modello di dichiarazione precompilata.
Con queste modifiche regolatorie, il 2025 si prospetta un anno di attenzione per i lavoratori, che dovranno abituarsi a tenere d’occhio queste nuove scadenze. Prestate attenzione e programmate in anticipo, perché una corretta gestione delle date garantisce tranquillità a voi e al vostro contesto fiscale.