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Nuovi orizzonti per il bonus giovani Under 35

Nuovi orizzonti per il bonus giovani Under 35
Photo bY Pixabay
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Scopri le novità sul bonus assunzioni per i giovani sotto i 35 anni. Dal 2024, il decreto attuativo offre nuove opportunità, ma non tutti potranno godere della piena agevolazione fin da subito.

Nuovi orizzonti per il bonus giovani Under 35
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Il recente decreto attuativo offre una doppia tempistica per l’incentivo destinato all’assunzione di giovani under 35. Mentre il provvedimento mira a sostenere l’occupazione giovanile, non tutti i datori di lavoro potranno beneficiare dell’agevolazione completa dal 1° settembre 2024. Con l’approvazione del nuovo decreto, il contesto normativo diventa più chiaro, offrendo linee guida definitive, seppur con delle limitazioni legate a tempistiche e territori specifici.

L’arrivo del Nuovo Decreto: Cosa Cambia

L’accordo atteso è finalmente arrivato. Dopo un iniziale ritiro della sua prima versione, il decreto attuativo per il bonus giovani è stato ridefinito. La nuova normativa, fortemente progettata per incoraggiare l’assunzione stabile di giovani, si concretizza attraverso un sistema di applicazione su due livelli temporali. Questo doppio binario si manifesta con esoneri che variano a seconda della data e del luogo di assunzione. Nelle Zone Economiche Speciali (ZES), ad esempio, l’esonero maggiorato è riservato solo ai contratti firmati dopo il 31 gennaio 2025. Ma come si è giunti a queste condizioni? Inizialmente, molti contratti stavano per rimanere esclusi finché l’Unione Europea non ha concesso l’autorizzazione necessaria.

In termini di vantaggi contributivi, l’esonero proposto copre il 100% delle contribuzioni – con un massimale di 500 euro al mese per ciascun giovane assunto a tempo indeterminato, estendibile fino a 24 mesi. Nelle regioni del Mezzogiorno, il tetto sale a 650 euro, ribadendo l’intento di sostenere le aree economicamente più fragili. Tutto questo senza includere premi e contributi INAIL e valido per giovani che non siano mai stati impiegati in modo permanente prima d’ora.

Doppia decorrenza: limitazioni e opportunità

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Il bonus giovani presenta due distinte finestre temporali, che non tutti si aspettavano. Per le assunzioni effettuate dal 1° settembre 2024 fino al 31 dicembre 2025, i datori di lavoro potranno accedere a uno sgravio massimo di 500 euro mensili. Tuttavia, questo beneficio è strettamente vincolato al rispetto delle procedure ufficiali e delle condizioni imposte a livello nazionale. Il programma si innesta nel contesto più ampio del Piano Nazionale Giovani, Donne e Lavoro per il periodo 2021-2027, che definisce le linee guida essenziali per accesso e distribuzione delle risorse.

Nelle ZES, invece, solo le assunzioni contrattualizzate dopo l’accoglimento delle richieste dell’UE, ovvero dal 31 gennaio 2025, potranno beneficiare dello sgravio ampliato a 650 euro. Questo esclude i contratti precedenti già stipulati a settembre. Ma, anche in quei casi, l’agevolazione di 500 euro rimane disponibile per contribuire all’assunzione di giovani che non hanno mai usufruito di un impiego stabile.

Come Richiedere il Bonus: Passaggi e Requisiti

I datori di lavoro interessati devono procedere con una richiesta dettagliata all’INPS, obbligatoriamente tramite procedura telematica. L’istituto pubblicherà prossimamente una circolare con tutte le indicazioni specifiche, ma è già chiaro che la documentazione dovrà includere dati completi sull’azienda, il lavoratore, e i termini del contratto. Per le impresa situate nelle ZES Unica, l’invio della domanda deve precedere l’assunzione stessa, pena l’esclusione dal beneficio maggiorato.

Dopo la presentazione della domanda, l’INPS bloccherà l’importo corrispondente all’incentivo, concedendo ai datori di lavoro una finestra temporale di 10 giorni per completare l’assunzione e le procedure correlate. Un dettaglio fondamentale per chi intendesse sfruttare appieno il nuovo provvedimento. È importante notare come le assunzioni precedenti alla ratifica della domanda, specialmente quelle anticipate rispetto all’autorizzazione europea, restino escluse dallo sgravio superiore.

Conclusioni e Ulteriori Considerazioni

In sintesi, il nuovo decreto presenta un panorama di agevolazioni contributive incentrate sullo sviluppo del lavoro giovanile. Tuttavia, requisiti e condizioni devono essere meticolosamente rispettati. Solo così le aziende potranno inserirsi in questo circuito virtuoso offerto dallo Stato. Infine, chi desidera usufruire del bonus dovrà anche assicurare il rispetto di specifiche normative lavorative, nonché evitare licenziamenti per motivi obiettivi nei sei mesi precedenti e successivi all’assunzione. Fallire in questi criteri potrebbe determinare la revoca del beneficio.