La recente rivoluzione nel calcolo dell’ISEE per il 2025 coinvolge importanti cambiamenti normativi. L’aggiornamento apre la porta a nuove opportunità per molte famiglie italiane, che potrebbero ottenere un valore ISEE inferiore, aumentando così il loro accesso ai benefici sociali.

Da Marzo: nuove regole per Calcolare l’ISEE 2025
A partire dal 5 marzo, una svolta significativa ha fatto capolino nel mondo dell’ISEE: un nuovo regolamento ha posto le basi per aggiornarne il calcolo. Tuttavia, il passaggio dalla carta ai fatti richiede ancora un altro tassello cruciale. In verità, tutto sembra in attesa delle prossime mosse dell’INPS e del Ministero del Lavoro, che stanno lavorando alacremente per rilasciare il modulo aggiornato necessario alla presentazione della DSU—vale a dire la Dichiarazione Sostitutiva Unica. L’attesa si concentra su quest’ultima, il cui rilascio è previsto entro questa settimana, secondo il cronoprogramma fissato. Ma c’è una novità rilevante: i titoli di Stato e i buoni postali verranno esclusi dal calcolo ISEE fino a un valore di 50.000 euro. Ciò significa un indicatore potenzialmente più basso e maggiori possibilità di godere di agevolazioni economiche, o anche di assegni di sostegno più consistenti.
Aggiornare la DSU: Chi e Perché
Ma chi dovrà rinnovare la DSU per beneficiare di queste nuove regole? In sostanza, due scenari si delineano. Da una parte, coloro che hanno già ricevuto la certificazione ISEE per il 2025. Questi potrebbero voler tornare sui loro passi e presentare nuovamente la documentazione per escludere, questa volta, i buoni postali e i titoli di Stato, riducendo così il valore ISEE. Dall’altra parte, c’è chi non ha ancora fatto nulla: questi individui avranno la possibilità di utilizzare direttamente la nuova formula sin da subito, assicurandosi un Indicatore valido fino al 31 dicembre. Va sottolineato che, per coloro che devono aggiornare la certificazione, la scelta di tornare al CAF o direttamente all’INPS è una decisione personale, guidata dal potenziale desiderio di ottimizzare i benefici previsti dalla Legge di Bilancio 2024. Tuttavia, una seconda Dichiarazione Sostitutiva Unica presso i Centri di Assistenza Fiscale implicherà inevitabilmente un esborso economico aggiuntivo.
Le Opzioni per il Ricalcolo ISEE
Nonostante il costo associato alla presentazione della DSU presso il CAF, le alternative non mancano. Infatti, chi preferisce gestire autonomamente la questione può usufruire del portale online dell’INPS, dove è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per inoltrare la richiesta senza passare attraverso intermediari. Ma la domanda che molti si pongono è: quanto complicato è davvero questo processo? Se si è in possesso di competenze digitali basilari, il portale può rivelarsi un vero e proprio asso nella manica. Le diverse modalità di ottenimento dell’ISEE, dunque, consentono di andare incontro alle esigenze più varie, lasciando a ciascuno la libertà di scegliere la strada che ritiene più opportuna. Alla fine, l’obiettivo resta quello di adeguarsi ai nuovi criteri nel modo più semplice e veloce possibile.