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Efficienza INPS: Nuovi Strumenti Operativi 2025

Efficienza INPS: Nuovi Strumenti Operativi 2025
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Il sistema “SIGAS” promette una pianificazione ottimizzata per accertamenti multipli, assicurando agli utenti notifiche e percorsi semplificati.

Efficienza INPS: Nuovi Strumenti Operativi 2025
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Rivoluzione nelle Procedure di Accertamento: La Visita Unica sotto la Legge 104

La semplificazione amministrativa in ambito sanitario: cosa cambia con la legge di Bilancio 2025.

Il panorama delle procedure legate alla Legge 104 e all’invalidità previdenziale è stato scosso dall’introduzione della cosiddetta “visita unica”, una novità che trova la sua radice nella Legge di bilancio n°207/2024. Questo cambiamento mira a rendere meno labirintiche le pratiche burocratiche, con un occhio di riguardo all’efficienza e alla trasparenza. Quali sono, dunque, le implicazioni di questa trasformazione per le persone che necessitano di benefici legati all’invalidità?

La mossa strategica sta nel combinare, in una sola seduta, le valutazioni un tempo condotte separatamente dall’INPS e dalle Commissioni ASL. Questo non solo porta a una riduzione dei tempi di attesa, ma elimina anche le fastidiose sovrapposizioni che in passato hanno ostacolato il cammino verso i diritti previsti dalla legge 104 del 1992. Inoltre, l’INPS ha sottolineato queste innovazioni nel messaggio n°188/2025, gettando luce sui meccanismi di operatività della nuova procedura.

Nuove Prassi per le Patologie Oncologiche

Nel cuore delle innovazioni apportate dalla legge di Bilancio 2025, il comma 167 dell’articolo 1 si segnala per l’introduzione del comma 3-bis all’articolo 33 del decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62. Tale precisazione normativa consente, fino alla fine del 2025, di svolgere le revisioni per i pazienti oncologici unicamente sui documenti esistenti. Se ci si domanda quale sia il vantaggio, la risposta sta nella possibilità di evitare visite fisiche, purché la documentazione presentata sia esaustiva.

L’interessato viene avvisato, ricevendo una richiesta esplicita di invio della documentazione entro 40 giorni. Una volta completati i documenti, se ritenuti esaustivi da una valutazione obiettiva, il giudizio medico-legale può essere formulato sulla base degli atti ricevuti. Tutto ciò non impedisce la possibilità di una richiesta per una visita in persona, da svolgersi tuttavia entro i termini stabiliti.

Allo stesso tempo, regole analoghe vengono applicate nelle nove province scelte per la sperimentazione della valutazione di base. Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari, e Trieste sono in attesa di direttive precise dalle Direzioni regionali e metropolitane dell’INPS.

Rivisitazione delle Revisioni per Altre Patologie

Le innovazioni non si fermano alle patologie oncologiche. Anche nei casi di patologie non oncologiche, la revisione sugli atti è percorribile, seguendo l’articolo 29-ter del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76. In questa chiave di lettura, l’INPS raccomanda di evitare revisioni non necessarie, in particolare quando si trattano malattie cronico-degenerative o situazioni in cui non si prevede alcun miglioramento della salute.

Il cuore del decreto legislativo n. 62/2024 pulsa proprio di questa esigenza di semplificazione e pragmatismo. Per tutti i soggetti colpiti da tali condizioni, la visita viene unificata affinché possa coprire in modo integrato sia i requisiti di invalidità civile sia le prestazioni previdenziali.

Strumenti Operativi per un’Attuazione Efficiente

Non è solo una questione di normativa, ma anche di pratica operativa. Prima di convocare chi è coinvolto, le sedi devono verificare la presenza di altre visite programmate per un’efficace pianificazione. In presenza di accertamenti multipli, l’obiettivo è fissare una sola appuntamento che integri tutte le valutazioni necessarie. I beneficiari verranno informati attraverso il sistema “SIGAS” o direttamente in sede.

In caso di accertamenti diversi, sarà necessaria la redazione di due verbali distinti, uno per gli aspetti assistenziali e uno per quelli previdenziali. Essenziale è anche l’urgenza nei casi oncologici, dove le revisioni devono aderire ai tempi stabiliti dal decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 4. Questa nuova procedura mira a concludersi in tempi rapidi, entro tre mesi dall’inizio degli accertamenti, per garantire ai cittadini un’esperienza più fluida e meno invasiva.