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Come ottenere il bonus affitto studenti 2025

Come ottenere il bonus affitto studenti 2025
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Scopri come fare domanda per il contributo se rientri nei requisiti ISEE inferiori a 20.000 euro e quali documenti sono necessari.

Come ottenere il bonus affitto studenti 2025
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Nuove eisorse per il bonus affitto studenti fuorisede nel 2025

Nuovi fondi all’orizzonte per sostenere gli studenti universitari lontano da casa.

In arrivo novità promettenti per gli studenti universitari che frequentano atenei distanti dalla loro residenza abituale. Nel contesto della Legge di Bilancio 2025, al vaglio della Camera, emerge la proposta di ampliare il fondo che supporta gli affitti dei fuori sede. Questo emendamento, se approvato, potrebbe garantire un sostegno economico maggiore a partire dal prossimo anno.

Aumento dei fondi per il bonus fuorisede

La proposta di modifica alla Legge di Bilancio 2025 porta con sé una possibile boccata d’ossigeno per chi studia lontano da casa. L’emendamento in discussione prevede una cospicua iniezione di risorse nel fondo destinato a sostenere gli affitti degli studenti fuorisede. Questo fondo, creato originariamente dalla Legge di Bilancio del 2021, ha già visto un’evoluzione dei finanziamenti nel corso degli anni. Partito con uno stanziamento iniziale di 15 milioni di euro, è stato poi ridotto e successivamente incrementato grazie a decreti successivi. Ora, l’iniziativa si propone di aumentare il budget di un milione di euro per il 2025 e di ulteriori due milioni per ciascuno degli anni successivi, fino al 2027.

Questa spinta economica, seppur significativa, non è tuttavia sufficiente a contrastare completamente l’aumento vertiginoso dei costi degli alloggi per gli studenti. La misura, quindi, non risolve interamente le difficoltà finanziarie, ma rappresenta comunque un passo avanti nel tentativo di alleviare un onere crescente.

Come funziona il bonus affitto

Il bonus nasce per sostenere gli studenti provenienti da famiglie con reddito limitato, costretti a trasferirsi per motivi di studio. Soltanto coloro che fanno parte di nuclei familiari con un ISEE non superiore ai 20.000 euro possono accedere al contributo. Tuttavia, per richiedere l’agevolazione, l’immobile affittato deve essere situato in una località diversa da quella di residenza, e non si deve essere beneficiari di altri contributi pubblici per l’alloggio.

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), con il decreto n. 1532/2024, ha precisato che per l’anno in corso il contributo massimo ottenibile è di 1.445 euro, importo che potrebbe variare per il 2025 a seconda delle risorse disponibili e della quantità di studenti che presenteranno domanda. Questo sistema regolamentato vede ogni università statale impegnarsi a pubblicare bandi specifici per consentire la richiesta dei contributi.

Criticità e opportunità per il futuro

L’incremento previsto rappresenta solo una delle sfumature della più ampia questione dell’accessibilità economica per chi studia lontano da casa. I costi degli affitti continuano a crescere in maniera spropositata rispetto all’incremento delle risorse pubbliche previste. Questa discrepanza evidenzia un bisogno pressante di interventi più strutturali e continuativi che possano garantire un’equa opportunità di studio a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro situazione finanziaria.

Il rifinanziamento del fondo per il 2025 e gli anni successivi fornisce un piccolo sollievo, ma solleva anche discussioni sull’urgenza di strategie a lungo termine che riescano a tenere il passo con il cambiamento dei costi della vita accademica. L’eventuale approvazione di questo emendamento sarà un importante test di volontà politica per supportare le nuove generazioni e garantire loro la possibilità di un’istruzione superiore senza doversi gravare di difficoltà economiche insormontabili.