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Cambiamenti bonus casa 2025: novità e modifiche

Cambiamenti bonus casa 2025: novità e modifiche
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Scopri le principali modifiche ai bonus edilizi nel Disegno di Legge di Bilancio 2025, inclusi tagli e nuove limitazioni per agevolazioni casa.

Cambiamenti bonus casa 2025: novità e modifiche
Photo by Pixabay

Novità sui bonus casa 2025: cosa cambia nel disegno di Legge di Bilancio

Il Disegno di Legge di Bilancio per il 2025 sta per approdare in Aula alla Camera, portando con sé una serie di modifiche significative ai bonus edilizi. Tra conferme e nuove esclusioni, ecco cosa aspettarsi dall’inizio del prossimo anno.

Il tanto dibattuto Disegno di Legge di Bilancio 2025 è pronto a fare il suo ingresso in Parlamento il 20 dicembre. I cambiamenti apportati coinvolgono in modo diretto i vari bonus casa, introducendo novità interessanti e rimuovendo alcune agevolazioni tradizionalmente apprezzate. Una delle modifiche più salienti riguarda la cancellazione del bonus caldaie a combustibili fossili, segnando un nuovo corso verso il rispetto della direttiva europea per le “Case green”.

Come si trasformeranno allora i bonus legati all’edilizia? A partire dal 1° gennaio 2025, verrà applicato un “doppio binario” sia al bonus ristrutturazione che all’ecobonus. La percentuale di detrazione per le prime case si manterrà al 50%, mentre per le altre tipologie di intervento scenderà al 36%. Alcune condizioni specifiche saranno riviste anche per il superbonus, che verrà ridotto al 65% ma con importanti limitazioni d’accesso.

Stop al bonus caldaie: cosa cambierà nel 2025?

Con l’approvazione degli emendamenti al Disegno di Legge di Bilancio, il bonus caldaie è stato ufficialmente depennato. Questa decisione è direttamente in linea con la direttiva europea per le “Case green”, la quale punta a ridurre l’uso di apparecchiature a combustibili fossili. Pertanto, dal 1° gennaio prossimo, non si potranno più richiedere incentivi né nell’ambito dell’ecobonus né nel bonus ristrutturazioni per l’installazione di tali caldaie.

Nel testo finale, destinato alla discussione parlamentare, è stata confermata l’esclusione di questo specifico incentivo per il recupero edilizio e il risparmio energetico. Le altre misure già incluse nella proposta originale di legge rimangono intatte e continuano a offrire agevolazioni per molteplici interventi nel settore edilizio e di efficienza energetica.

Agevolazioni edilizie: doppio binario per il bonus ristrutturazione

Il testo definitivo del Disegno di Legge di Bilancio non stravolge il quadro inizialmente prospettato per il bonus ristrutturazione. Dal 1° gennaio 2025, la detrazione del 50% resterà una prerogativa esclusiva degli interventi che riguardano la prima casa, mentre per tutti gli altri immobili la percentuale calerà al 36%. Tali percentuali verrebbero ulteriormente ridotte negli anni seguenti fino al 2027, stabilendo una detrazione del 36% per la prima casa e del 30% per le altre tipologie di ristrutturazione.

Nonostante le modifiche delle aliquote, il tetto di spesa rimarrà fermo a 96.000 euro per un intervento che si protende fino al 2027. Le modalità di rimborso delle detrazioni continueranno a prevedere una ripartizione in dieci rate annuali di uguale importo. Una scelta che permette un rientro graduale e sostenibile per i beneficiari.

Proroghe e riduzioni: come cambiano superbonus ed ecobonus

Un ulteriore aspetto rilevante del DDL riguarda il superbonus, soggetto a revisione e restrizioni maggiori. Resisterà fino al 2024 con una detrazione al 70%, per poi scendere al 65% l’anno successivo. Tuttavia, non tutti potranno usufruirne: soltanto coloro che avranno avviato i cantieri entro il 15 ottobre 2024 potranno continuare a beneficiarne. Questo criterio rappresenta un’incisiva regolazione, volta a ordinare l’accesso al beneficio non retroattivo.

Per quanto riguarda l’ecobonus, la detrazione sarà ridotta al 36% dal 2025, mantenendo una visione più favorevole per le prime case dove verrà però applicata una detrazione del 50%. Anche qui, l’impostazione delle quote riflette una strategia di riduzione graduale per evitare effetti dirompenti sul mercato e tra i contribuenti.

Con queste modifiche, il panorama delle agevolazioni fiscali in ambito edilizio e di efficienza energetica assume un nuovo volto. Quindi, mentre molte delle detrazioni rimangono confermate, altre subiscono variazioni significative o spariscono, riflettendo una maggiore attenzione alle normative europee e alla sostenibilità ambientale.