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Bonus affitti studenti 2025: come funziona e chi può averlo

Bonus affitti studenti 2025: come funziona e chi può averlo
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Scopri i criteri per accedere al bonus affitti per studenti fuori sede, con un focus sugli importi e i limiti di reddito previsti dal nuovo bilancio.

Bonus affitti studenti 2025: come funziona e chi può averlo
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Legge di bilancio 2025: nuovi sostegni per gli studenti universitari

A partire dal 2025, la Legge di Bilancio italiana riserva importanti conferme nel campo delle agevolazioni fiscali, tra cui spicca il rifinanziamento del Fondo per studenti fuori sede. Questa decisione assicura la continuità del bonus affitti per studenti universitari, un aiuto cruciale per chi deve trasferirsi per motivi di studio.

La legge prevede che anche nel 2025 gli studenti che devono allontanarsi da casa per frequentare l’università potranno contare su un supporto economico significativo. Ma cosa si cela dietro questa agevolazione tanto attesa?

Che cosa prevede il bonus affitti per studenti

Il bonus affitti per studenti fuori sede si configura come un indennizzo economico esclusivo per chi è iscritto all’università e risponde a determinati criteri. Questo intervento si è affermato come un pilastro nel promuovere il diritto allo studio, essendo supportato dal Fondo per studenti fuori sede. L’obiettivo primario è quello di alleviare le spese di locazione per le famiglie con limitate risorse economiche.

Per accedere a questa misura, lo studente deve rispettare alcuni requisiti, tra cui un tetto massimo di reddito familiare. In particolare, il modello ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare non deve superare i 20.000 euro. Questo cap garantisce che l’assistenza vada a chi ne ha effettivamente necessità.

Il bonus può raggiungere fino a 279,21 euro per studente, un importo stabilito per bilanciare l’aiuto offerto con la sostenibilità finanziaria della misura, rendendola accessibile al maggior numero possibile di giovani.

La detrazione fiscale per le spese di affitto

Bonus affitti studenti 2025: come funziona e chi può averlo
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Per chi non rientra nei criteri per beneficiare del bonus, esiste un’alternativa altrettanto vantaggiosa. La normativa fiscale italiana, attraverso il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), offre una detrazione sui canoni d’affitto pagati da studenti universitari.

Questa detrazione, disciplinata dal TUIR all’articolo 15, comma 1, può essere richiesta a condizione che l’immobile sia a non meno di 100 chilometri dal comune di residenza dello studente. Tale condizione di distanza garantisce che solo chi realmente necessita di trasferirsi per motivi di studio acceda al beneficio.

L’importanza del bonus affitti studenti

Il bonus affitti per studenti si inserisce in un contesto di più ampio respiro, volto a promuovere l’accesso all’istruzione universitaria e a combattere le disparità economiche e territoriali. Il trasferimento dovuto agli studi comporta spese ingenti, che vanno oltre l’affitto, includendo utenze, trasporti e materiale didattico.

Questa misura offre un sostegno tangibile alle famiglie con meno risorse, aiutando a garantire la continuità e il successo accademico degli studenti. Tuttavia, per chi non può accedere a questo beneficio, la detrazione fiscale rappresenta una valida opzione. Offre un alleggerimento del carico fiscale senza dover soddisfare criteri reddituali stringenti, sebbene richieda il rispetto del requisito della distanza geografica, sottolineando la volontà di supportare chi deve spostarsi per frequentare l’università.

Un’opzione valida: la detrazione fiscale

Nonostante il bonus affitti rapresenti una risorsa indispensabile, molti trovano nel sistema delle detrazioni una valida alternativa. Diventa particolarmente utile per quelle famiglie che, pur affrontando spese cospicue per l’abitazione, non riescono a soddisfare i rigidi requisiti del bonus basati sull’ISEE.

La detrazione, quindi, può alleviare il peso fiscale senza imporre vincoli economici troppo restrittivi. Tuttavia, rispettare il criterio della distanza geografica è cruciale e testimonia l’intento di supportare chi deve muoversi per accedere all’istruzione.